Ormai, per adeguarsi alle norme igienico-sanitarie, è necessario che quasi ogni singolo prodotto sia confezionato. Se lavori nella grande distribuzione, o sei un fornitore dei supermercati, di certo ti sarai già reso conto di questa necessità.
Come si può fare? Comprare impianti costosi e ingombranti non è la soluzione più adeguata: necessitano, prima di tutto, di molto spazio (che di certo non abbonda dietro i banconi del reparto panetteria e pasticceria); sebbene si possa provare ad accedere a finanziamenti statali come quelli della manovra Industria 4.0 e della Nuova Sabatini, non si parla certo di quattro spiccioli; senza contare la necessità di avere un macchinario adattabile a più tipologie di prodotti.
Niente paura! Lorapack ha la soluzione!
Compatta, maneggevole e adatta a mille utilizzi. Ecco la nuova confezionatrice Lorapack!
Proprio per rispondere a queste nuove esigenze di confezionamento, Lorapack si è messa al lavoro e questo autunno ci presenterà una nuova macchina confezionatrice!
Caratteristica fondamentale dei macchinari che possono vantare il brevetto Lorapack è la capacità di confezionare sia verticalmente, sia orizzontalmente, sia su un piano inclinato. Sì, hai capito bene, racchiude le caratteristiche di quelli che prima erano tre filoni di attrezzature tra loro indipendenti! Tuttavia, per rendere più veloce il lavoro, il nuovo modello lavorerà solamente su piano inclinato a 45°, con la possibilità di utilizzare due diverse modalità:
- Impostando la lunghezza della busta;
- In modalità automatica. Grazie alla presenza di fotocellule, la macchina riuscirà a riconoscere autonomamente il momento in cui chiudere la busta (quindi un sacchetto potrà contenere, ad esempio, un panino, mentre il sacchetto successivo potrà contenerne cinque, senza dover impostare nuove misure o cambiare funzioni).
Si tratterà di un modello più economico rispetto a CRIMA (la prima versione della macchina). E come mai costerà meno? Certamente non si risparmierà sulla qualità, ma sulle dimensioni. Se già CRIMA è un macchinario compatto e maneggevole (pensa che può tranquillamente passare per la porta di casa), le dimensioni del nuovo modello saranno ancora più ridotte.
Quindi, potrà confezionare solo prodotti piccoli? Assolutamente no! La produttività non varierà: si potrà creare il packaging perfetto per oggetti di molte dimensioni, sia piccoli che grandi.
A chi si rivolge?
A chiunque ne abbia necessità! Nello specifico, potrebbe essere la risposta ai bisogni dei supermercati. Il nuovo modello a marchio brevettato Lorapack sarà perfetto per confezionare i prodotti di pasticceria e panetteria. Magari posizionato nel retrobottega, permetterà di creare confezioni anche per ogni singolo articolo, snellendo così il processo di imbustamento al banco – che ora deve essere quanto mai rigoroso – e garantendo un maggiore controllo igienico (invece di continuare a togliere e rimettere i guanti e disinfettare le mani, l’addetto potrebbe preparare i pacchetti poco dopo l’arrivo del fornitore, per poi esporli pronti alla vendita).
Un altro settore in cui l’applicazione sarebbe davvero azzeccata è quello ortofrutticolo. Certo, pare difficile che, vicino ai banchi dell’ortofrutta, venga posizionato un addetto al confezionamento espresso dei prodotti. È più probabile che tale onere ricada sul fornitore di ortaggi e di frutta. Per questo la macchina Lorapack sarà la giusta risposta a tale richiesta: compatta, economica ed estremamente versatile, il range di prodotti che un’azienda agricola potrebbe impacchettare con il nuovo modello è davvero ampio; sia confezioni monodose, sia set da un numero definito; sia con che senza vaschetta. Davvero, dalle patate, alle mele, alla lattuga, fino a frutti di bosco e alla frutta secca!
E perché no, anche nella fornitura dei prodotti per mense aziendali e scolastiche!
Se sei in dubbio e non sei certo che possa fare al caso tuo, prova a contattarci, potrebbe essere la macchina che aspetti da tutta la vita!